Ciak Teramo

Pecora alla callara

È proprio dalla pastorizia che prende forma la struttura della cultura gastronomica abruzzese; parliamo di “piatti poveri”, in relazione ai pochi ingredienti che li componevano, ma ricchi di sapori forti ed intensi perché “rafforzati” da aromi appena raccolti. Gli ingredienti base erano i prodotti caseari e l’agnello.

Piatti di carne di pecora, tagliata a pezzettini e cotta nella caldaia di rame detta cotturiello; la cottura avveniva a fuoco vivo o nel camino per molte ore, si aggiungevano pomodorini appesi, cipolle, patate ed erbe aromatiche, si aggiungevano al fuoco di cottura anche legni più aromatici quali il ginepro e le pigne resinose…

Ingredienti per 6 persone:

  • 3 kg di carne di pecora tagliata a piccoli pezzi,
  • 1 bicchiere e 1\2 di olio di oliva,
  • 1 carota,
  • 1 cipolla,
  • 3 pomodori maturi,
  • 4 spicchi d’aglio,
  • 1 costola di sedano,
  • origano,
  • 1 litro di vino bianco secco,
  • sale,
  • pepe,
  • peperoncino

Versare nella pentola l’olio con i quattro spicchi di aglio interi; far soffriggere finchè non si sia risolato; togliere l’aglio; aggiungere l’acqua e tutto il vino; a parte, tritare tutti i sapori; tagliare i pomodori a pezzetti; salare, pepare poco e aggiungere il peperoncino. Quando la pentola con tutti i sapori bollirà, porvi la carne; lasciar cuocere per circa tre ore; aggiungere il pomodoro e l’origano e far cuocere per altre due ore circa. Quando tutto sarà pronto, servire con contorno di fagiolini “acconciati”.

Video ricetta